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Avventure di una mamma blogger

Come rivisitare un Bloody Mary. L’affumicatura a caldo del pomodoro.

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Nell’ultimo post avevo iniziato con l’affumicare a freddo del burro, poi è stata la volta della ricotta e del tonno ed è venuto fuori un piatto gustoso. In realtà è venuto fuori anche un bel gioco per bambini, o almeno per mio figlio, che metto nell’introduzione di questo post, anche se a seguire, vi illustrerò qualcosa del tutto differente, ma non nello spirito.

Il fatto è che questo mese, l’Mtc, con la proposta di Greta sull’affumicatura casalinga, si è trasformata in una scuola di magia ed intrattenimento per grandi e piccini. E’ così che è nato il gioco dei Pianeti affumicati, ottenuti con un po’ di burro che avevo affumicato per il paté di cardi e messo dentro i gusci di plastica gialla degli ovetti kinder, avvolti nel domopak e sagomati ad hoc. Guardate cosa è venuto fuori…

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L’idea è presa dal blog di Shamira Gatta, la realizzazione è opera mia, del mio neurone affumicato per il divertimento mio e di mio figlio, affumicatore in progress. Per gli anelli “planetari” avevamo preparato delle gelatine al tè che si sono spatasciate durante le foto, perciò abbiamo optato dapprima per delle fette d’arancia, per poi ripiegare su delle più sicure tegole valdaostane (mi è costato un bel gruzzolo l’Mtc questo mese, ma cosa non si fa per i figli:)

Insomma io e mio figlio ci siamo divertiti tantissimo con questa scuola di magia, e non è finita così, perché ora inizia la seconda parte del post, con la ricetta in gara (o almeno spero che Greta non abbia già deciso di non procedere oltre nella lettura).

Dopo l’affumicatura a freddo, ho voluto provare quella a caldo di un ortaggio che peraltro è di uso quotidiano ed è italianizzato da secoli: il pomodoro con la sua acqua di vegetazione.

L’Affumicatoio home made

Prima, però, è stato necessario allestire un piccolo affumicatoio, che fosse di dimensioni abbastanza piccole e pratico da manovrare su un fornello. A questo scopo è servita la grattugia del formaggio, quella tradizionale, col cestello rotondo e il disco removibile che sicuramente avete in casa anche voi. In più spero abbiate anche un coperchio in pyrex esattamente dello stesso diametro, in modo da godervi lo spettacolo del fumo intrappolato. Altrimenti, utilizzatene uno in acciaio un po’ bombato a campana, ma esattamente di quel diametro per evitare che il fumo fuoriesca e l’affumicatura non sia efficace.

  • A parte, preparate un guscio di carta di alluminio in cui mettere il vostro mix di legnetti (precedentemente ammollati in acqua per mezz’ora) e altre erbette necessarie all’affumicatura.
  • Leggendo attentamente il post di Greta, avrete ottimi consigli e più approfonditi.

Fatto questo, vi racconto come ho pensato di rivisitare un Bloody Mary.

Ingredienti

10 pomodori

acqua

sale

Sbollentare i pomodori in abbondante acqua salata per il tempo sufficiente ad essere spellati con facilità. Scolarli e spellarli ancora tiepidi.

Per Affumicare alla Worcester

Nota. Nel Bloody Mary codificato si usa la salsa Worcester, che ho provato a riprodurre nel mix di affumicatura, scegliendo legno di limone, chiodi di garofano, coda di cipollotto locale e zucchero grezzo, che sono alcuni degli elementi caratterizzanti questa salsa, oltre ad aglio, peperoncino e tamarindo che io ho omesso.

Nota n.2. Per rafforzare la nota del limone, presente nel cocktail, ho aggiunto alcune gocce di olio essenziale di Verbena odorosa, che però credo che abbia avuto solo la funzione di accelerare la combustione…

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Occorrente

40g di Lemon Wood Chips N°2  già bagnati in acqua

1 cucchiaio chiodi di garofano interi

1 cucchiaio di zucchero grezzo

2 code di cipollotto tagliuzzate

3-5 gocce di olio essenziale di verbena odorosa o limone (più economico !)

carta di alluminio

Avviare il fumo in una padella sul fornello e trasferire tutto nell’apposito affumicatoio, realizzato come descritto sopra (per non rovinare la grattugia si può inserire in un’altra padella) continuando la cottura dei pomodori sbollentati e spellati, ma ancora interi e contenenti la loro acqua di vegetazione durante l’affumicatura. Affumicare per almeno trenta minuti. Spegnere la fiamma e,armati di guanti da cucina, smontare l’affumicatore, prelevare i pomodori e con l’aiuto di un colino a maglie strette, aprirli a metà, svuotarli dell’acqua di vegetazione affumicata e tenerla da parte, raccolta in una ciotola mentre  tutti semini si possono eliminare.

Frullare con un robot la polpa affumicata dei pomodori, riempire dei bicchierelli e aggiungervi anche l’acqua di vegetazione con l’aiuto di una pipetta Pasteur usa e getta.

A piacere allungare con vodka e servire con del sedano.

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Noi abbiamo optato per un Bloody Mary analcolico da spalmare su dei crostini insieme al burro dei pianeti.

Questo succo di pomodoro affumicato ha molti sentori amari che spengono l’acidità del pomodoro. Le note di limone sono coperte da quelle dei chiodi di garofano.  Insomma gustatelo come più vi pare, a patto che non vada sprecato!!!

Gretaaa, eccotene un’altra,

mi sono divertita tantissimo così partecipo di nuovo al MTC 70

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Autore: Sonia C.

Tutto ciò che viene dalla mia cucina è cresciuto nel cuore (Paul Eluard)

6 thoughts on “Come rivisitare un Bloody Mary. L’affumicatura a caldo del pomodoro.

  1. Un’idea geniale il tuo Bloody Mary e molto ben studiato. E poi vorrei avere il figlio ancora piccolo per giocare i pianeti!

  2. una genialata il tuo affumicatore diy, proprio una gran trovata! Passiamo alla ricetta, come sai sono anche una bartender perciò ti ringrazio per aver pensato ad un drink 🙂 questo che hai proposto è un drink storico e codificato, sicuramente ne hai fatta una versione personale interessante, la nota amara di sicuro è data oltre dall’olio essenziale che col calore tende a bruciare, anche dalla vodka che di solito si bilancia con uno sciroppo di zucchero 😉 grazie mille Sonia :*

  3. Io non sono una grande intenditrice di alcolici e la sfida precedente lo ha dimostrato. Mi incuriosisce molto, però, questo mondo e mi incuriosisce ancora di più la sua reinterpretazione. Tempo fa ricordo di aver bevuto il bloody mary sotto forma di centrifuga.. tremendo! ahah Magari la versione affumicata e da spalmare mi piacerà molto di più, anzi ne sono sicura!

    • Ciao Paola, grazie. Il gusto amaro permane anche con l’affumicatura, ma il sentore dato dal fumo lo rende gustoso. Come suggeriva Greta, occorre un bilanciamento “dolce”. Se provi, fammi sapere:)

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