Occasione due volte ghiotta, questo mese, dalle parti dell’MTC … primo perché I Muffins sono una ghiottoneria unica…e secondo perché ho occasione di provare finalmente una farina che viene prodotta da un cereale naturalmente privo di glutine, il TEFF .Questo cereale cresce in Terra d’Africa.
La farina rossa di Teff è, perciò, l’ingrediente che caratterizza la ricetta dei miei muffins molto speziati, e li mette in sintonia con questi versi di un canto popolare eritreo che recita così:
Sei come la luce del sole mischiata a quella della luna,
sei bella come un lampo nell’oscurità,
sei dritta e snella come una lancia,
sei leggiadra come le nuvole color perla del cielo,
sei graziosa come il verde di primavera,
è per questo che io ti amo.
In particolare, “la luce del sole mischiata a quella della luna” mi ha fatto scegliere altri due ingredienti di questo impasto: la zucca (sole) e lo zenzero (luna); ho mantenuto anche gli amaretti di Francy, ideatrice di questa fantastica sfida , che rappresentano in questo caso “l’oscurità”…
Geograficamente si parla di una zona dell’Africa, come l’Eritrea-Etiopia, così multiforme, multilingue e multietnica da racchiudere, nei suoi sofferti confini, quella bellezza primordiale di un pianeta e di una umanità originaria, lontana dal consumismo e dall’Occidente più deteriore e deteriorato.
Memore dei racconti di un mio amico missionario, ovvero il sacerdote che trentasei anni fa ha celebrato il mio Battesimo, ho scelto di raccontarvela così la ricetta per la sfida n.43 del MT Challenge.
Se avrete piacere, troverete qui i suoi progetti in Etiopia, la sua vita.
Muffins di teff rossa, speziati con zucca, amaretti e zenzero
Ingredienti per sei/sette muffins grandi
- 100 g di farina rossa di Teff made in Africa
- 50 g di zucchero di canna grezzo
- 3 amaretti senza glutine
- 30 g di pangrattato senza glutine
- 1 uovo
- 80 g di latte p.s.
- 25 g di olio e.v.o.
- un pizzico di sale
- 7 g di lievito vanigliato per dolci senza glutine
- 190 g di zucca gialla (peso a crudo)
- 20 g di zenzero fresco grattugiato al momento
- 1/2 cucchiaino di noce moscata
Pulire e affettare la zucca, infornarla a 190°C per mezz’ora su una placca rivestita con carta da forno. Nel frattempo, preparare tutti gli ingredienti e pesarli nelle quantità necessarie.
Lavorare lo zucchero con le uova e gli altri componenti grassi (io ho scelto l’olio extra vergine di oliva perché il burro lo considero sinonimo di opulenza e ricchezza, in antitesi con la povertà dilagante nei paesi africani…). Aggiungere il latte e continuare a mescolare.
In un’altra ciotola capiente, unire farina, noce moscata, pangrattato, amaretti sbriciolati, sale e lievito,mescolando con un cucchiaio di legno.
Sfornare la zucca, farla raffreddare e frullarla insieme allo zenzero grattugiato. Unire questo composto alla componente liquida, mescolare bene e versare il tutto nella ciotola della farina, utilizzando una frusta per unire le parti secche con quelle liquide fino ad ottenere un composto omogeneo ma “grumoso” (vedi foto) e non troppo denso.
Sistemare i pirottini nello stampo dei muffins, riempiendoli di impasto per i 2/3 e infornare a 180°C per 20-25 minuti.
Controllare la cottura con uno stuzzicadenti, sfornare e far raffreddare pochissimi minuti prima di servire.
Con questa ricetta
e questo stornello
partecipo
alla sfida di novembre
del MT Challenge n. 43
novembre 13, 2014 alle 1:46 PM
Bellissima questa ricetta, come bellissima è anche la strofa tratta dal canto popolare.. quasi una poesia. Non conoscevo la farina di teff, ma posso affermare che ha un colore splendido e tu hai saputo miscelarlo alla perfezione con zenzero, zucchero scuro, zucca e amaretti per farne un muffin strepitoso, dai colori stupendi e dai profumi particolari come quella terra d’Etiopia che ci descrivi.
novembre 13, 2014 alle 1:51 PM
Grazie, il tuo commento mi incoraggia…credo di potermi ritenere soddisfatta!!!!
novembre 13, 2014 alle 2:51 PM
Voglio considerarlo un bellissimo auspicio: la prima ricetta che leggo fra quelle di questo MTC è una ricetta senza glutine! E per di più con la farina di teff, che non ho ancora sperimentato ma mi incuriosisce molto.
bella la poesia, bella l’idea di dedicare questi muffin all’Africa, che sta vivendo un momento così doloroso, e soprattutto bellissimi muffin!
novembre 14, 2014 alle 9:40 AM
Grazie Gaia, bel augurio …il teff ha conquistato la mia fiducia 🙂
novembre 13, 2014 alle 3:27 PM
Bellissimo il canto popolare che hai scelto, dolce e struggente come solo l’Africa sa essere.
Ho dato uno sguardo al link del sacerdote missionario, ho una vera ammirazione per queste persone che si mettono a completa disposizione degli altri. E in questo caso ancor di più perchè si tratta di bambini.
Fanastici anche tutti gli ingredienti che hai usato, a partire dal teff. Avevo già letto di questo antico cereale naturalmente senza glutine, ce lo raccontava Simonetta Nepi di Glu-Fri in un post che fece per l’MTChallenge – la voce degli altri. Lo usava nella preparazione di un piatto tipico di quelle zone: la injera, il pane con cui si mangia lo zighinì, una specie di spezzatino che sicuramente già conosci. Comunque se vuoi dare un’occhiata ti lascio il link:
http://www.mtchallenge.it/2014/01/mtc-n-35le-voci-degli-altri-lo-zighini.html
Ora, tu hai portato la mia curiosità a mille per questo cereale. Voglio provarlo al più presto! Anche a me la zucca mi fa pensare a qualcosa di solare, e il contrasto con lo zenzero è perfetto.
Un muffin molto particolare, che proverò al più presto!
Grazie infinite!
Francy
novembre 14, 2014 alle 9:43 AM
Grazie per il tuo commento, sei una persona molto attenta e sensibile, sono contenta che sia tu il terzo giudice in questa fantastica gara. Andrò a leggere subito il link che mi hai lasciato perché mi incuriosisce. Grazie davvero 🙂
novembre 13, 2014 alle 8:33 PM
adoro le spezie e l’Africa. Questa farina non la conoscevo, ma ti ringrazio per aver condiviso questa ricetta: rimedierò subito!
Complimenti!
:*
novembre 14, 2014 alle 9:43 AM
Grazie Chiara, il teff conquisterà anche te 🙂
novembre 13, 2014 alle 9:17 PM
Bellissimo canto popolare,bellissima ricetta, spezie magiche!! complimenti!
novembre 14, 2014 alle 9:44 AM
Grazie Antonella per esser passata di qua 🙂
novembre 14, 2014 alle 10:11 PM
Cercavo proprio una bella ricettina per provare il teff…
Il tuo muffin è davvero interessante e il canto popolare, quasi una poesia, che lo ispira è dolcissima 🙂
Ciao ciao!! Lidia
novembre 17, 2014 alle 4:24 PM
Grazie Lidia!!!
novembre 15, 2014 alle 9:30 AM
Bello, bello, bello: bella l’ispirazione, bella la scelta degli ingredienti, bella la realizzazione finale. Davvero ammirata ed emozionata. Brava!
novembre 17, 2014 alle 4:22 PM
Grazie, grazie, grazie. Onorata 😉
novembre 18, 2014 alle 2:48 PM
Una bellissima scoperta il teff per me che il glutine ahimè mi da problemi!!! Grazie grazie grazie!
Adoro le spezie e l’abbinamento dei ingredienti con il sole e la luna è incantevole!
Brava!
Cristina…per Incanto
novembre 18, 2014 alle 4:12 PM
Grazie Cristina, a chi lo dici. Le mie ricette son tutte gluten free 🙂
novembre 25, 2014 alle 11:48 AM
L’ho vista qualche volta tra gli scaffali la farina di teff, ma non l’ho mai comprata. Ora, vedendo questi muffin bellissimi me ne pento.
Brava, hai saputo dare risalto ad un testo bellissimo, puro ed elegante, che in poche righe riassume un turbionio di emozioni.
novembre 25, 2014 alle 3:55 PM
Grazie Monica. Io amo sperimentare 😉
Ti dirò, questa farina ha un prezzo un po’ proibitivo per il momento…però ne val la pena.
novembre 26, 2014 alle 12:25 PM
Ciao cara, ho letto il tuo post e mi sono commossa…. mia mamma mi ha sempre parlato di questo tipo di farina, perchè da piccola ha passato due anni ad Addis Abeba e poi è stata deportata in un campo di concentramento inglese…. Quindi i suoi racconti sono pieni di Teff, di berberè e di altri cibi Etiopi…. Ti bascio forte forte!
novembre 26, 2014 alle 4:33 PM
Cara Pattipatti, grazie per il tuo commento, di condivisione vera e autentica! E’ proprio vero che parlando di cibo, in realtà, parliamo di tantissime cose legate ad esso, non ultime le emozioni e tante storie di vita vera. Un abbraccio a te 😉