Sono chiamate “rigaglie” le interiora dei volatili e in particolare oggi vi parlo dei durelli, che si ottengono dallo stomaco del pollo. In latino il significato di regalia indica tutto ciò che è degno di un Re … anche se in passato queste parti andavano a riempire la pancia dei servitori, a cui il signorotto le regalava, dopo averne mangiato tutto il resto.
Ho avuto la fortuna di trovare durelli di pollo ruspante che si prestano a lunghe cotture, l’unica accortezza è quella di lavarli bene. Mia mamma usa acqua e limone per il lavaggio e ne fa almeno due, uno prima di tagliuzzare i durelli e un altro dopo averli fatti piccoli piccoli, anche di 1 cm. Così ho fatto anch’io.
Ingredienti:
300 g di durelli di pollo ruspante
150 g di patate pasta gialla
1 spicchio d’aglio
sale grosso q.b.
olio e.v.o. pugliese
farina
50 g di vino bianco secco
1 cucchiaio di Cognac
foglie di salvia
½ l d’acqua
½ limone
In abbondante acqua fresca e limone lavare bene i durelli, tagliuzzarli e lavarli nuovamente, con altra acqua e limone. Asciugarli bene, infarinarli e cuocerli con olio e aglio in un tegame di terracotta oppure di acciaio. Quando si saranno rosolati un po’, aggiungere il vino e il Cognac e sfumare. Coprire con circa 200 g di acqua profumata alla salvia preparata in precedenza e tenuta in caldo e continuare la cottura.
A metà cottura aggiungere le patate tagliate a cubetti piccoli quanto i durelli, salare e continuare a cuocere.
Se necessario aggiungere altra acqua profumata.
A fuoco molto lento saranno sufficienti 70-75 minuti.
Questo è lo spezzatino del Re…e va servito in modo raffinato, per quanto sia un piatto semplice. Ho voluto realizzare, per l’occasione, dei mini cestini di pasta phyllo.
Per non far freddare lo spezzatino, ho giocato d’anticipo, preparando l’impasto prima ancora di dedicarmi al pollo, visto che la pasta phyllo ha bisogno di riposare due ore prima di essere lavorata.
Non è facile farla in casa, ma chi mi ferma più?… la ricetta è di Elena di ComidaDeMama e la trovate sul suo blog. Io ho utilizzato l’aceto di mele,al posto di quello di vino, e farina rigorosamente deglutinata*,come quella che ho usato per infarinare il pollo, ma il resto è tutto uguale a quanto detto da Elena.
Aspettavo un’occasione speciale per rispolverarla…
Ingredienti per la pasta phyllo gluten free*:
250 g di farina*
125 g di acqua molto calda
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito istantaneo
1 cucchiaio di olio di oliva
½ cucchiaio di aceto di mele
(burro fuso solo per i cestini)
A partire dalla farina, aggiungere gli altri ingredienti, per ultimi quelli liquidi. Il burro fuso servirà invece successivamente.
Lavorare l’impasto in una terrina e riporlo in un canovaccio (possibilmente umido) per farlo riposare.
Dopo due ore si può procedere a stendere i fogli più sottili che potete, aiutandovi con un po’ di farina o maizena.
Come realizzare i cestini
Procedendo un po’ alla volta, spennellate la superficie dei quadrati (circa 12×12 cm) di pasta phyllo con il burro e poi sovrapponili a stella a due a due, per creare i cestini a forma di stella a 8 punte.
Sistemare con cura le stelle nelle cavità dello stampo per muffins, spingendo bene la base in modo da farla aderire. Io li volevo più piccoli e ho utilizzato delle tazzine da caffè.
Infornate per 10 minuti circa a 220 °C, o sino a che i bordi saranno leggermente dorati e croccanti (a seconda del forno e della pasta phyllo che si usa, ci vogliono da 7 a 12 – 13 minuti).
Sfornate i cestini e metteteli a raffreddare su una griglia fino a quando lo spezzatino non sarà pronto, poi comporre il cestino e servire…la scarpetta vien da sé.
Nota del Nutrizionista
Talvolta la carne di pollo crea qualche problema a chi non tollera le uova,perciò si può realizzare lo stesso spezzatino, ma con carne di coniglio. La ricetta è stata realizzata volutamente con farina deglutinata, perciò è adatta a chi non tollera il glutine.
***
Dopo una ricetta andata fuori concorso, so che non posso permettermi altri errori, ma errare è umano…con timore ma anche determinazione sto per scrivere la frase fatidica……….
Con questa ricetta – e non con l’altra-
partecipo al MTC di Gennaio
sfida n. 35
gennaio 13, 2014 alle 8:16 PM
ma brava!!! è così che si fa!!! e che bella ricetta, davvero! il quindi quarto è un mondo ingiustamente ai margini e proporlo in preparazioni come questa, che sono “la morte sua”, è una grande opportunità per tutti noi: a maggior ragione se cucinato in questo modo, con tanti trucchi e accorgimenti per esaltarne al massimo il sapore: il risciacquo in acqua e limone, la sgrassatura col cognac, la cottura nel brodo di salvia… la pasta fillo gluten free è una chicca da non perdere. Insomma, sai cosa ti dico? che mi verrebbe da sperare in un altro fuori concorso, la prossima volta, se poi le rentrée sono di questo livello! bravissima!!!
gennaio 14, 2014 alle 10:12 AM
Non ero sicura del quinto quarto…ma i durelli mi “chiamavano”….grazie per il bel commento…tu sei la capa, vero???
gennaio 17, 2014 alle 5:00 PM
mi dipingono così 🙂
ascolta, stavo mandandoti un messaggio privato, ma faccio prima da qui: ti andrebbe di “regalare” al blog dell’mtc la ricetta della fillo senza glutine? da questo mese pubblichiamo sul blog gli spunti più interessanti che si trovano all’interno dei post, indipendentemente dalla ricetta della gara e che possono tornare utili anche in altre occasioni. Ovviamente, mettiamo nome, cognome, link e tutti i credits previsti. Se ti fa piacere, ripasso 🙂 oppure mandami una mail a mtchallenge@gmal.com E grazie!
gennaio 17, 2014 alle 5:29 PM
Ma certo, scherzi? La mia “mission” è sensibilizzare quante più persone possibile su tutto ciò che concerne l’alimentazione priva di glutine. Forse dovrei specificare il tipo di farina che ho utilizzato…siccome però non è un post sponsorizzato…non l’ho volutamente scritta. Cattiva dentro, lo so!!!
gennaio 13, 2014 alle 9:00 PM
Se la tua prima ricetta era fantastica, questa è semplicemente da urlo.
Non solo per l’uso sapiente degli ingredienti – io i durelli di pollo non saprei nemmeno da che parte prenderli – ma anche per quella fillo gluten-free che è semplicemente fantastica.
Bravissima, grandissima e tutti gli “issima” che mi vengono in mente!!!!
E finalmente posso dirti: BENVENUTA ALL’MTCHALLENGE!!!!! 😀
gennaio 14, 2014 alle 10:13 AM
Grazie a voi siete fantastiche 😉
gennaio 14, 2014 alle 1:43 AM
La grande capa ha ragione, se i risultati son questi ti conviene andare fuori concorso anche la prossima volta!! Bella ricetta, le rigaglie sono spesso dimenticate e l’uso che ne hai fatto, e le indicazioni sulla preparazione sono davvero preziose, questo piatto del re e i suoi accorgimenti per prepararlo è davvero un regalo.
La fillo gluten free poi dona al piatto l’aspetto regale che gli spetta!! Complimenti, e grazie per questa bella ricetta.
gennaio 14, 2014 alle 10:10 AM
Grazie siete tutte molto gentili e carine 😉
gennaio 14, 2014 alle 9:52 PM
uau che spettacolo di ricetta. Sono d’accordo con Alessandra a proposito del quinto quarto e le cotture lunghe e pazienti. Che per i durelli sono assolutamente necessarie. Mi piace tantissimo anche la parte aromatica e la presentazione in un guscio così croccante. Brava brava brava!
Baci, Pat
gennaio 14, 2014 alle 10:30 PM
Grazie cara. Son contenta per questo commento e per tutti quelli che lo hanno preceduto..non trovo le parole. Baci ❤
gennaio 18, 2014 alle 7:16 PM
Mi fa veramente piacere scoprirti e scoprire una temeraria che fa la pasta phyllo, per di più gluten free, a casa! Per favore indicami la marca della farina che hai usato, così, appena mi rimetto con la spalla, la provo di sicuro!!!
Incrocio le dita per la tua vittoria!!!
gennaio 18, 2014 alle 7:32 PM
Vuoi la composizione o il marchio?
Ti posso rispondere in privato? E comunque ci siamo conosciute al tuo contest Metti un celiaco a cena. Baci.
gennaio 19, 2014 alle 11:03 PM
Volevo il marchio. se vuoi puoi scrivermi a cardamomoeco@gmail.com
Grazie mille 🙂
gennaio 20, 2014 alle 4:24 PM
va bene 🙂
gennaio 18, 2014 alle 7:33 PM
Con questa ti incoroni regina!!! Fantastica, sia per il lavoro della prepsrazione che per la magistrale presentazione, degna di corte! E complimenti per la pasta filo, ormai, come dici tu… chi ti ferma più!!!???
gennaio 18, 2014 alle 7:35 PM
Grazie…forse dovevo essere più modesta..come in realtà sono, ma ero “arrabbiata” per il fuori concorso della ricetta precedente. Grazie mille 🙂
gennaio 25, 2014 alle 12:16 AM
Caspita che bella ricettina!!!!!
Mi ha incuriosito!!!
Ciao e brava!!!!!
gennaio 26, 2014 alle 4:27 PM
Grazie mille. Tu sei bravissima 😉
gennaio 27, 2014 alle 4:42 PM
Ragazza mia….. Ma benvenuta all’MTC e alla grande ( si già il post andato in anticipo mi aveva messa KO ) ma la scelta della carne utilizzata e la pasta phyllo senza glutine, beh che direi…un’entrata alla grandissima, brava ragazza, ciao Flavia
gennaio 27, 2014 alle 4:50 PM
Carissima, sei troppo buona. Ti assicuro che non sono esattamente quel che si dice “una brava cuoca”, anzi, pasticcio..e non poco 😉
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