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Avventure di una mamma blogger

Calas per il Redone di Aprile

7 commenti

Sul riso si è detto tanto, il suo genoma, completamente sequenziato prima ancora di quello del grano, la dice lunga. Il riso è il cereale che ha accompagnato il nascere della civiltà, nutrendo l’umanità per millenni e resistendo fino ad oggi, adattandosi ad ogni situazione, compresa la carenza idrica. E’ scritto nei suoi geni.

Da Rice, invece , il libro che ha accompagnato lo Starbooks di Febbraio, arriva questa ricetta, veloce gustosa e furba, che ho deciso di proporre per il Redone di Aprile, in versione senza glutine.

Buon appetito!

CALAS
per circa 18-24 pezzi, a seconda delle dimensioni

(traduzione a cura di S. Orlando)

6 cucchiai di farina (per me senza glutine)
50g di zucchero semolato
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di Creole seasoning *
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata grattugiata
2 tazze di riso a chicco lungo già cotto a temperatura ambiente (circa 560g )
2 uova grandi
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
olio per friggere
zucchero a velo, per la finitura

Mescolare farina, zucchero, lievito, condimento Creolo, cannella e noce moscata in una ciotola. Aggiungere il riso usando un cucchiaio, o le mani, per separare eventuali grumi. Mescolare bene in modo che il riso sia per coperto dalle polveri.
Battere le uova con la vaniglia ed unire il composto a quello del riso.
Mescolare molto bene fino ad ottenere un  composto abbastanza umido.
Foderare una teglia con carta da cucina.
Versare l’olio in modo che sia 4-5 cm in una padella alta e farlo riscaldare (fino a 175 gradi se si usa un termometro da cucina).
Usare due cucchiai per prelevare delle piccole porzioni di composto, compattarle bene e quindi friggerle per 4-5 minuti o comunque finché ben dorate.
Farle scolare sulla carta da cucina quindi servirle dopo averle spolverizzate con zucchero a velo.

NOTE

-avevo tantissima paura di friggere queste frittelle di riso, ho usato del riso basmati avanzato dalla preparazione di un pudding ed ero molto scettica sulla buona riuscita di questa ricetta, che invece mi ha sorpresa davvero!

*al posto del condimento alla creola, ho utilizzato il Ras el Hanout che avevo già a disposizione, si tratta di una miscela di spezie che si usa di solito per condire il riso (oltre che l’agnello ed il couscous) e, visto il risultato, mi sento di consigliarlo anche a voi, se non troverete quello indicato dalla ricetta (anche se temo il giudizio dei giurati…)

la ricetta è assolutamente PROMOSSA, ma attenti alle dipendenze .-)

Autore: Sonia C.

Tutto ciò che viene dalla mia cucina è cresciuto nel cuore (Paul Eluard)

7 thoughts on “Calas per il Redone di Aprile

  1. Mi hai fatto tornare in mente queste frittelle, che devo assolutamente fare: ho ancora parecchio riso Basmati in casa dopo lo Starbooks di febbraio, e devo pur consumarlo! 🙂

    Temo però di non essere d’accordo con la sostituzione del Creole Seasoning (a base di paprika, timo, origano, cipolle ed aglio in polvere e peperoncino di Cayenna) con il Ras el Hanout, che di solito contiene cannella, cumino, pepe cubebe, pepe della Giamaica, chiodo di garofano, coriandolo e timo: sono dei profili aromatici completamente diversi, che daranno risultati diversi.

    Sia chiaro, non dubito che le tue calas siano venute buone; è solo che in questo caso il mix di spezie della ricetta originale avrebbe dovuto essere rispettato.

    Un abbraccio e grazie per aver partecipato: sei una delle nostre Redoners più fedeli!!!

    • Grazie Mapi, ecco la composizione esatta del mio mix: coriandolo, cumino, cardamomo, cannella, pepe nero, anice, peperoncino, curcuma, paprika dolce, zenzero, aglio, chiodi di garofano, anice stellato, noce moscata, foglie di boccioli di rosa, cumino nero, boccioli di lavanda, grani del paradiso.

      Sapevo esattamente a cosa andavo in contro.
      😉

      • Guarda, sul gusto non ho dubbi: sicuramente erano buonissime.

        Il problema qui è di tipo culturale: le calas si collocano in Louisiana, più precisamente nel quartiere francese di New Orleans, dove venivano vendute dalle donne di colore che, con i soldi raggranellati, si compravano la libertà.

        Il ras el hanout è nordafricano/mediorientale; se tu avessi usato un mix di spezie Cajun, simili al Creole Seasoning anche se più piccanti e meno erbacee, l’avrei ritenuto accettabile ai fini del contest, in quanto si tratta di spezie utilizzate nella stessa area.

        In ogni modo, l’importante è che siano piaciute a te e alla tua famiglia. 🙂

        Un abbraccio.

      • Grazie per la delucidazione.

  2. Hai ragione, bisogna stare attenti alle dipendenze! Sai che anche io avevo paura a friggerle, mi aspettavo un disastro e invece…;) Grazie Sonia, come sempre!

  3. Hai ragione, bisogna stare attenti alle dipendenze! Sai che anche io avevo paura a friggerle, mi aspettavo un disastro e invece…;) Grazie Sonia, come sempre!

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