SPQR, siam tutti cresciuti pensando che questa sigla potesse significare qualcosa del tipo <Son Poche Queste Ricotte> o magari, in versione boldiana <Son porci questi romani >(senza offese per nessuno) a cui si aggiunge la più canzonatoria e laica <Solo Preti Qui Rreggneno>, ricordando il sonetto in romanesco del Gioacchino Belli … ad ogni modo SPQR è per tutti il simbolo di Roma – Status PopulusQue Romanus, cioè nessuno è escluso, plebei e patrizi insieme, ricchi e poveri, belli e brutti!!
Penso con nostalgia alla parentesi romana della mia vita, dopo la laurea ci andai per un Master –perché pare che se non hai un Master dopo la laurea, non troverai mai un lavoro- beh, lavoro a parte, consiglio a tutti un’esperienza a Roma, che sia di studio o di piacere, poco importa, Roma vi stregherà, prenderà cittadinanza nella vostra mente con il suo profumo di eternità e magia.
A Roma trovi tutto il mondo, tutte le lingue, tutte le mode, tutto e il contrario di tutto.
A pensarci bene, troverete anche la ricetta di oggi in versione originale, quella pubblicata sul sito del Calendario del Cibo Italiano, che dedica il 14 Aprile alla Giornata Nazionale della Pizza Bianca Romana. L’originale la trovate lì, perché dovete sapere che “Sono Puristi Questi Romani” e al malto d’orzo non vogliono proprio rinunciare!! Io ci devo rinunciare, come anche alla farina di grano che ho sostituito con quella di riso senza glutine, ma per il resto questa versione rispecchia la procedura e gli ingredienti, solo che è più democratica, perché spero possano mangiarla davvero tutti !!E’ anche veloce, perché le farine senza glutine non reggono lunghe ore di lievitazione, che da 72 qui son diventate 14 😉
Per il resto vi assicuro che dalle mie parti sono proprio piaciuti questi ritagli di focaccia sglutinata, fate un po’ voi…
Ingredienti
10 g di lievito di birra in polvere
1/2 cucchiaino di miele millefiori
155 g di farina di riso
115 g di acqua fredda
5 g di sale fino
olio evo q b
Procedimento
Versare il lievito e il miele nell’acqua e mescolare bene. Unire alla farina e al sale,lavorando ripetutamente l’impasto con una spatola, fino a incordatura. Su una spianatoia infarinata, lasciare riposare l’impasto per 15 minuti, ripiegandolo su se stesso e riponendolo in un recipiente unto d’olio con coperchio. Far lievitare in frigo 14 ore.
Trascorso il tempo della lievitazione, togliere dal frigo e tenere a T ambiente. Ungere d’olio la teglia da forno e rovesciare l’impasto, adattandolo con i polpastrelli alla dimensione della teglia. Ricoprire d’olio e infornare a 200°C a forno preriscaldato per circa dieci-15 minuti. Condire a piacere. Io ho optato per queste fave fresche 😉
aprile 14, 2017 alle 9:54 AM
Simpatica la tua interpretazione SPQR 😀
Bravissima, risultato eccellente in assenza di glutine!
aprile 14, 2017 alle 9:58 AM
Ma grazie cara!!! Più di così non lieviterebbe, neppure lasciandola 100 ore 😉
aprile 14, 2017 alle 11:53 AM
Quando leggo gluten-free mi precipito sempre a leggere. Io non sono celiaca, ma la mia mamma si, e sono sempre alla ricerca di nuove ricette per lei. Questa la farò certamente!
aprile 14, 2017 alle 11:55 AM
Grazie mi fa piacere. Se hai la planetaria, verrà ancora meglio;-)
aprile 14, 2017 alle 3:04 PM
Sono poche queste ricotte giuro che mi mancava!!!! Bellissima la tua pizza bianca, complimenti. un bascione forte forte
aprile 14, 2017 alle 3:21 PM
Ah ah … io son cresciuta con “sono poche queste ricotte”
aprile 17, 2017 alle 11:58 AM
Sonia,ogni tuo esperimento apporta ricchezza e conforto per quanti trovano qui l’opportunita’ di poter assagiare quello che, altrimenti, sarebbe loro proibito. Non sono un’esperta di pizza bianca, anche se il periodo romano l’ho avuto anche io, ma nei giorni scorsi ho visto parecchi esperimenti che non hanno molto di diverso da questa, con tutta che partivano da farine con alte percentuali di glutine e pure dal malto, tie’ 🙂 A me neanche e’ riuscita (ma ci riprovo), per cui bravissima, davvero!
aprile 17, 2017 alle 1:44 PM
Grazie, Alessandra!!! I tuoi commenti mi coccolano tanto 😉